CENNI STORICI
Ebbe origine dai Monaci Farfensi intorno all'anno 1000, col nome di Castel Rodolfo, forse dal nome di un monaco feudatario. Restò sotto il dominio feudale dei Farfensi fino a quando non passò a Transarico barone di Saltareccia, imparentato ai potenti signori di Brunforte.
Ceduto al vescovo Ermanno di Fermo nel 1055, restò sotto la giurisdizione dei Vescovi fermani fino al 1198.
Si governò con propri statuti e sotto il dominio feudale dei Farfensi fino a quando non passò a Transarico barone di Saltareccia, imparentato ai potenti signori di Brunforte.
Si governò con propri statuti e sotto la protezione della Chiesa fino al 1250, poi cadde sotto Federico II e Fermo, alleata dell'Imperatore contro la chiesa di Roma.
Subì occupazioni e distruzioni, alternando periodi di autonomia (per la clemenza di qualche Pontefice) a periodi di sottomissione alla giurisdizione di Fermo.
Sotto Napoleone ebbe titolo di Cantone ed una vasta giurisdizione.
Participò alle campagne militari del Risorgimento.
COSA SI PUÒ VISITARE
Chiesa dei Minori Osservanti. Non molto lontana dal centro storico, questa chiesa è annessa all'ex ospedale civile.
Essa ha un soffitto a cassettoni ottagonali tra i quali sono incastonati bellissimi rosoni dorati.
Gli affreschi, distribuiti nei quindici ottagoni, esaltano il Dogma dell'Immacolata e costituiscono un raro esempio di arte popolare settecentesca (eseguita con terre a tuorlo d'uovo); all'altare di destra si trova un affresco quattrocentesco della Madonna del Latte, oggetto in passato di un profondo culto non solo delle donne di Petritoli ma di tutta la vallata dell'Aso; oltre a questa anche una Vergine col bambino, dipinto ad olio su tela, di arte marchigiana del sec. XVI, con lontani ricordi lotteschi.
Importantissima è la presenza, nella cantoria, di un prezioso organo del XVIII secolo, opera dell'insigne Callido, con canne in lega d'argento.
Chiesa di San Prospero. La Chiesa di San Prospero ha il caratteristico portale con arco a sesto acuto che sovrasta ed include un altro arco a tutto sesto.
La Chiesa, risalente al XIV ed al XV secolo, rimane ora chiusa al pubblico.
Chiesa di S.Andrea. Già di Santa Chiara, datata al secolo XVIII, con preziosa tela attribuita a Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato.
L'interno è ad una sola navata adorna di stucchi settecenteschi e dipinti fra cui quello di San Francesco e Santa Chiara.
Vi si conserva anche una tela raffigurante S. Pietro e la Vergine Immacolata.
Nel dipinto ad olio su tela, di scuola romana del sec. XVIII, la Vergine è circondata da Cherubini ed adorata da S. Carlo Borromeo.
Chiesa di Santa Maria Assunta. Situata a Valmir, riconosciuto come frazione di Petritoli nel 1979.
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta è stata il centro dello sviluppo dell'abitato moderno.
Chiesa di Santa Maria in Piazza. La chiesa di S. Maria è detta appunto "in Piazza" poichè è situata in Piazza Mazzini.
L'edificio fu fatto costruire dal pontefice Paolo III e donato a Petritoli per i servigi resi al Papato da parte della cittadinanza. All'interno si trovano due grandiosi dipinti eseguiti nel 1958 da Dino Ferrari: a destra dell'altare le Nozze di Cana, a sinistra le Tre Chiese: la Militante, la Purgante, la Trionfante.
Palazzo Comunale. Sito in Piazza Mazzini, il Palazzo Comunale non è altro che l'ex Convento delle suore Clarisse.
L'edificio ha una facciata decorata in laterizio del 1621, successivamente abbellita dal famoso architetto Pietro Magi.
Nel suo interno si trova l'Archivio storico comunale, uno dei più ricchi delle Marche per la documentazione cartacea ottocentesca. Pregevole anche la sala con Coro Ligneo del sec. XVIII, recentemente restaurato.
Palazzo Fagiani. Ex Palazzo Comunale, è strutturato a due piani, ed ha una decorazione di cornici di finestre e pilastrini del sec. XIV - XVII.
Palazzo ottocentesco in stile veneziano. Al termine del corso principale si trova un palazzo ottocentesco in stile gotico - veneziano fiorito, come se ne incontrano altri nel distretto del fermano.
Lo stile è teso ad imitare il decorativismo delle facciate a bifore e pinnacoli sommitali.
Santuario della Liberata. Chiesa rurale precedentemente identificata come S. Maria in Liverano, oggi Santuario della Liberata. All'interno si trova una pietra miliare romana ed un dipinto a tempera su tavola del 1529 raffigurante una Madonna con Bambino che reca in mano l'antica chiesa; prima opera attribuita al pittore fermano Giovan Battista Morale.
La chiesa è stata ricostruita nel 1957.
Il Teatro dell'Iride. E'opera di particolare finezza e grazia: esso fu costruito nel 1873 su disegno dell'architetto Giuseppe Sabbatini.
Nell'interno si trovano le decorazioni di Salomone Salomoni e le pitture di Nunzi.
Restaurato e riportato all'antico splendore negli anni '80, ospita stagioni teatrali ed eventi musicali di risonanza nazionale e internazionale.
La Torre Civica. sovrasta tutto il centro storico di Petritoli.
Bisogna salire in Piazza della Rocca per raggiungerla: la Torre è del 1800 ed è strutturata su tre ordini: base quadrata, porzione mediana ottagonale, parte terminale cilindrica.
Tre archi gotici. L'ingresso al paese di Petritoli è contrassegnato da una antica Porta con tre archi a sesto acuto di Francesco Rinaldi, costruita nel XIX secolo.
La porta ha essenzialmente funzione decorativa, ed è racchiusa da due torrioni cilindrici con piombatoi del XV secolo
MUSEI
Laboratorio didattico 'Antica Stamperia Fabiani'. In esso sono custodite preziose macchine ed attrezzi di stamperia di fine Ottocento e dei primi anni del Novecento, integralmente conservati e funzionanti, a disposizione dei visitatori.
È un laboratorio didattico dove è possibile vedere all'opera queste macchine e conoscere i segreti delle antiche tecniche di un'arte ormai sconosciuta: la stampa.
MANIFESTAZIONI E FESTE
Anniversario della Fondazione dell'Arma (3 settembre)
Festa della Madonna della Misericordia (19-20 agosto)
Mostra permanente dipinti dei bambini del mondo (dall'8 al 20 agosto)
Mostra permanente "La grande guerra" (dall'8 al 15 settembre)
Serata medioevale (28 luglio)
Sagra dello spiedo (dal 25 al 27 agosto)
INFO E CONTATTI
Uffici comunali: tel. 0734.658880
http://www.petritoli.net/