Moresco
CENNI STORICI
Delle origini di Moresco poco si sa.
Sul suo territorio in età romana sorgevano importanti insediamenti e in età longobarda curtes e castra monastici e feudali.
Uno di questi si affermerà su tutti diventando unico luogo di residenza della popolazione sparsa.
Parimenti poco si sa dell'origine del nome, se derivi da un signore di nome Morico oppure dal toponimo morro o moro che sta ad indicare luogo sassoso od anche paludoso.
Un conte Tebaldo di Moresco compare nei documenti del XII secolo mentre nel secolo successivo il castello passa in proprietà della città di Fermo.
Ad essa è tolto da Federico II e successivamente da re Manfredi fino a che la città lo ricompra definitivamente da due privati nel 1266.
Da allora resterà castello di Fermo fino all'unità d'Italia con una breve parentesi nel periodo napoleonico.
Affrancati gli abitanti dai vincoli feudali, Moresco diventa comune ed è retto da un consiglio di Massari e da un vicario nominato da Fermo.
Nel Cinquecento, che è il periodo del suo massimo splendore, si arricchisce di molte chiese (soprattutto extraurbane) e di opere d'arte.
Nel 1869 perde l'autonomia comunale e diventa frazione di Monterubbiano fino a che, nel 1910, tornerà ad essere comune autonomo.
Il castello di Moresco, noto per la sua posizione strategica e la sua originale torre, sorge sulla sommità di un colle a controllo delle vie che dalla sottostante valle dell'Aso, dalla città di Fermo e dal mare si incrociano e si raccordano per dirigersi verso Monterubbiano e l'interno verso Montefiore e il meridione.
Completamente cinto di mura, ha forma triangolare con al vertice un imponente torrione eptagonale.
Un'altra torre minore, detta dell'Orologio, sovrasta la porta di accesso al paese che è affiancata da un elegante portico cinquecentesco.
Moresco è un magico borgo medioevale che domina la verde valle dell'Aso.
Fu tenuto in grande considerazione dal comune di Fermo come roccaforte strategica nella guerra contro Ascoli e i suoi alleati. Un angolo prediletto delle Marche che rappresenta la sua regione in modo pieno: l'italia in una regione, vista la vicinanza al mare e ai Monti Sibillini, fiera, autonoma e attaccata al suo campanile come ogni borgo marchigiano.
Ma anche capace di guardare al futuro fondando con altri sei paesi l'unione dei Comuni della Valdaso, per dare servizi migliori e nuovi.
Moresco è stato certificato come uno dei più bei borghi d'Italia.

COSA SI PUÒ VISITARE
Chiesa di Santa Maria dell'Olmo
. Si trova fuori dal borgo nella strada che scende verso il fiume Aso in un importante crocevia.
In questo trivio, come si faceva per sostituire il culto di divinità pagane, venne eretta un'edicola di stile gotico.
Il Comune nel 1521 decise di inglobare la pintura in una nuova chiesa.
Fu quindi chiamato ad abbellirla Vincenzo Pagani, con l'incarico di ridipingere l'edicola e realizzare una pala d'altare il più solenne possibile.
La particolarità di questa pieve consiste nel fatto che l'imponente edicola religiosa è posta in modo incosueto, e forse unico, in mezzo alla chiesa dividendola in due, lasciando solo un piccolo passaggio per raggiungere l'altare principale

Chiesa di Santa Sofia. Conosciuta come lu teatrì, è stata sede, dopo la sconsacrazione, di un piccolo teatro.
Secondo la tradizione fu edificata per commemorare una giovane di Moresco, Sofia Amati, brutalizzata e uccisa.
Altri ritengono che nel castello sia nata la madre di Santa Sofia.
La chiesa racchiude un interessante affresco della scuola di Carlo Crivelli (1430-95).

Santuario della Madonna della Salute. Si trova a nord del borgo, fuori le mura.
Secondo un'antica tradizione l'immagine della Miracolosa Immacolata, sottratta alla distruzione degli iconoclasti cristiani di Costantinopoli, sfuggiti alle persecuzioni di Leone Isaurico, venne collocata nella chiesetta, dove da secoli è molto venerata dai paesani

Piazza del Castello. Nella Piazza del Castello sorgeva l'antica chiesa di S. Maria di cui oggi rimane solo la navata sinistra abbellita dalla "Madonna col Bambino" di V. Pagani.
La piazza di Moresco è davvero suggestiva, luogo d'incanto per ogni manifestazione ma anche per una semplice visita che riporterà il viaggiatore ai tempi dei cavalieri e delle dame, degli amori e delle armi.

La Torre dell'Orologio. Oltre a scandire il tempo nel borgo, è la guardiana del castello eretta a difesa dell'antico accesso.
Grazie al restauro è ora visitabile, al suo interno è costituita una mostra permanente delle antiche foto di Moresco.

La Torre Eptagonale del XII sec. E' il simbolo e l'orgoglio di Moresco.
Alta 25 meri è inconsueta e rara per avere sette lati e per il mistero della sua costruzione.
Nel 1918 la cuspide di stile arabo è stata sostituita dopo essere crollata da una merlatura ghibellina.
Dall'alto è possibile avere una suggestiva veduta, lo sguardo spazia da monte Conero al Gran Sasso fino, nei giorni limpidi, alle coste albanesi.
La grande campana del '500 diffonde la sua possente voce ogni giorno alle 12 e alle 18.
Nel periodo estivo è sede ambita di mostre d'arte che si sondano nei suoi quattro piani.

MUSEI
Museo Auto e Moto "Pietro e Roberto Nard
. Tutta la storia dell'auto e dei suoi componenti della carrozza fino alla Ferrari.
Alcuni pezzi unici sono custoditi con grande cura come un auto della fine dell' 800 perfettamente funzionante. Indirizzo: Via Monti.

Piccola Pinacoteca Comunale. La Sala Consigliare di Moresco, oltre ad essere una delle più belle della zona, custodisce molti tesori d'arte, prima fra tutti la grande pala d'altare di Vincenzo Pagani e altri dipinti comunali e donati da privati. Indirizzo: Piazza Castello, 15.

PRODOTTI TIPICI
Pizza ficata (o di fichi)
Polenta con le vongole

MANIFESTAZIONI E FESTE
Cena medievale
(28 luglio)
Commedia dialettale (21 luglio)
Serata magica per bambini (15 luglio)
Torneo di scacchi (26 agosto)
Festa del braciere (28-29 ottobre)
Festa della Madonna della Salute (dal 9 al 15 ottobre)
Festeggiamenti in onore di San Lorenzo Martire (10 agosto)
Scampagnata alla Madonna dell'Olmo (30 aprile)
Valdaso in fiore (17-18 giugno)
Sagra dell'Asado (5-6 agosto)
Sagra della Polenta con le Vongole (dal 9 all'11 agosto)

INFO E CONTATTI
Comune indirizzo: Piazza Castello, 15
Comune Tel: 0734/259983
http://www.comune.moresco.fm.it/ 
 
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