Monte Vidon Corrado
CENNI STORICI
Il caseggiato si distingue su una collina lungo il crinale dell'Alto Fermano-Faleriense.
Insediato stabilmente fin dall'epoca romana, il centro del paese risulta infatti nell'organizzazione territoriale augustea, di cui s'intuisce ancora parte dell'impianto viario.
Nel Medioevo si costituisce il castello di Guidone a cui in seguito si aggiunse il nome di un altro castellano, tale Corrado: i due nominativi sono poi riportati uno dopo l'altro nel dar luogo al toponimo.
Un documento della prima metà del XII secolo dà atto di questa denominazione: è il tempo in cui Fermo cerca di contenere la potenza di Spoleto e questo maniero, la cui comunità si schiera con i Fermani, diventa un baluardo rilevante per il controllo dell'area tra i fiumi Tenna e Chienti.
Citato per la prima volta in un documento del 1229, quando Fermo organizza la resistenza contro Rinaldo di Spoleto, sembra avere origini più remote per i recenti ritrovamenti archeologici (IV e II sec. a.C.), per il cardine massimo della centuriazione augustea (I sec. a.C.) che lo attraversa e la presenza di un tempietto pagano, dove ora sorge la chiesa della Madonna del Carmine.
Devastato nel 1398 dal conte di Carrar, fu poi occupato, seguendo le vicende di Fermo, da Carlo Malatesta e Francesco Sforza.
A partire dal XVI secolo l'abitato segue le vicende della vicina Montegiorgio e della stessa Fermo, nel più ampio scenario dello Stato Pontificio.
A mano a mano il borgo comincia a svilupparsi al di fuori delle mura quattrocentesche, i cui resti ora si ritrovano inglobati in costruzioni più recenti.
L'espansione avviene intorno a strutture come la chiesa di San Vito Martire, resa in stile neoclassico.
In parecchi degli edifici si presentano elementi in cotto, in uso già dal 1500, che li rendono tipici.
Vi è nato e ne è stato sindaco tra il 1946 e 1956, Osvaldo Licini, noto artista al quale è stato dedicato un centro di studi che periodicamente ospita mostre d' arte.
Uno dei maestri dell'astrattismo europeo; tra le sue opere più famose le "Amalasunte" e i "Fiori Fantastici".

COSA SI PUÒ VISITARE
Casa Natale O. Licini

Chiesa di San Vito Martire
. Facciata neoclassica del XVIII secolo e convento annesso, davanti alla quale si apre uno slargo.

MUSEI
Centro Studi O. Licini. Il Centro Studi "Osvaldo Licini" nasce nel 1986 allo scopo di promuovere ed attuare ricerche, convegni, mostre ed altre iniziative per valorizzare l'opera del Maestro Osvaldo Licini e l'arte in generale.
All'interno del Centro è possibile visitare la mostra permanente "Osvaldo Licini: segni e parole".
Indirizzo
: Corso G.Garibaldi, 3.

MANIFESTAZIONI E FESTE
Festa di San Vito Martire
(15 giugno)
Mostre al Centro Studi O. Licini (luglio-agosto)
Castagnata in piazza (ottobre)

INFO E CONTATTI
Comune tel. 0734/759348
http://www.comune.montevidoncorrado.fm.it/

 
Powered byMetodo Spa