CENNI STORICI
Situato sul colle che prospetta la valle dell'Aso, questo piccolo centro è caratterizzato dall'integrità dell'insieme architettonico e paesaggistico.
Un tempo conteso tra la giurisdizione fermana e quella farfense, fu presidio del fiume Aso insieme ad altri centri limitrofi, successivamente fu castello dei "domini contadini".
La leggenda narra che il nome derivi da un fatto d'arme, sia pur poco conosciuto, verificatosi in età medioevale.
Una leggenda narra di due fratelli Corrado e Guidone proprietari di due castelli limitrofi; è comunque presente nel 1229 un Guidone di Monte Guidone nei patti con il Comune di Fermo.
Il centro abitato ebbe origine dal castello feudale d'origine medievale posto sulla sommità del colle.
Non per nulla, il paese conserva buona parte del tracciato delle mura (secc. XIV - XV), che si aprono con una originale porta a doppia fornice del sec. XV, che immette nell'antico abitato.
Il paese possiede suggestivi parchi e consente godevoli panoramiche, dai Monti del Gran Sasso fino al mare.
Monte Vidon Combatte è patria di Aurelio Rossi (1898-1942), eroico combattente della prima guerra mondiale, esploratore africano e noto scrittore.
COSA SI PUÒ VISITARE
Palazzo Pelagallo. D'origine trecentesca, di proprietà dell'antica famiglia nobiliare ed un tempo probabile residenza dei signori feudali.
Il prospetto del palazzo sulle mura è individuabile dall'armoniosa loggetta a cinque archi.
Chiesa di S. Biagio. Caratterizzata dal settecentesco campanile con cella campanaria.
Nell'interno è custodita una tela di Jacopo Agnelli di Patrignone raffigurante la "Vergine con Bambino": il dipinto proviene dall'ex chiesa dell'Annunziata della frazione Collina.
MANIFESTAZIONI E FESTE
Sagra delle quaglie (I domenica di agosto)
Festa del vino (ultima domenica di ottobre)
INFO E CONTATTI
Telefono: 0734/656103
com.mvcombatte@provincia.ap.it