Monte Urano
CENNI STORICI
Il nome deriva dall'antico toponimo Monteriano, attestato nei documenti farfensi dell'XI secolo ed in quelli del vescovo di Fermo del XII secolo: il territorio è indicato infatti fra le proprietà perdute dall'Abbazia imperiale di Farfa e passate al vescovo fermano che le assegnò al Monastero di San Savino sul Colle Vìssiano.
Il feudo dell'Abbazia di Farfa (VII-XIII secolo) era costituito da proprietà e privilegi ottenuti dai duchi, imperatori e papi in varie regioni dell'Italia Centrale: nelle Marche la loro sede era a Santa Vittoria in Matenano.
La storia di Monte Urano corre successivamente parallela a quella del centro maggiore da cui dipendeva, con alterne vicende. Nel XII secolo assieme ad altri castelli si schierò contro Fermo con Marcovaldo di Annwiler, creato nel 1195 marchese della Marca di Ancona, che tentava di sottomettere la città e l'episcopio fermano.
Nel 1202 il castello di Monte Urano compare invece assieme ai comuni schieratisi con Fermo che muove guerra ad Ancona ed a quanti si sono affiancati a quest'ultima, come Sant'Elpidio che, dopo la sconfitta subita e l'accordo di pace firmato a Polverigi, dovrà riedificare parte delle mura del Castello di Monte Urano che aveva distrutte.
Le mura della città risalivano infatti alla metà del XII secolo ed in seguito, durante il periodo del dominio di Federico di Svevia, per ordine di Onorio III tutte le località marchigiane iniziarono a fabbricarne.
Nel 1252 stipulando patti con il podestà di Fermo Raniero Zeno, doge di Venezia successivamente, Monte Urano si sottopone alla sua legislazione, conservando i propri diritti e statuti.
Fermo infine acquisterà in enfiteusi Monte Urano, assieme ad altri castelli, dal capitolo metropolitano.
Con l'intervento del Cardinale Egidio Albornoz teso a riportare sotto il controllo della Santa Sede il suo territorio, riorganizzando lo Stato della Chiesa, anche Monte Urano, assieme ai castelli dipendenti da Fermo, fu convocato a prestare giuramento di fedeltà.

COSA SI PUÒ VISITARE
Porta dell'Orologio (XVIII secolo).
Il meccanismo dell'orologio e gli ingranaggi si possono vedere visitando l'interno; funge da collegamento con l'area del vecchio incasato.

Chiesa di San Michele Arcangelo Il 5 maggio 1868 il Consiglio Comunale di Monte Urano riconobbe necessaria ed urgente la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale
La Chiesa parrocchiale, pur di dimensioni non particolarmente grandi, è un edificio che evidenzia pienamente le caratteristiche monumentali ed ornate dell'architettura di fine XIX secolo.
L'architetto Giovanni Battista Carducci, nel suo progetto della chiesa concepì la facciata secondo i canoni volumetrici di Vitruvio, integrandoli con elementi eclettici.
Dopo la morte di Carducci, il progetto - già in parte realizzato - fu modificato e portato a termine nel 1897 dall'architetto Giuseppe Sacconi.
All'interno si conservano un Crocefisso ligneo del 1700 restaurato e in ottime condizioni, appartenente precedentemente alla chiesa di San Rocco, una Croce Astile sbalzata in argento del 1500, una Madonna del Rosario dipinta dal pittore Luigi Fontana.
Il campanile, distrutto nel terremoto del 1943 fu ricostruito nel 1975 rispettando in parte l'ispirazione dei due architetti.

MANIFESTAZIONI E FESTE
Carnevale
Festa e Fiera di .Michele Arcangelo
(8-9 maggio)
Carnevale estivo monturanese (luglio)
Mercatino della calzatura dei prodotti monturanesi (tutti i venerdì da giugno ad agosto)
Fiera di S.Crispino (II decade di ottobre)

INFO E CONTATTI
Comune Tel. 0734/848728
www.comune.monteurano.fm.it/
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