Montelparo
CENNI STORICI
Sul suo territorio sono state trovate necropoli picene che hanno restituito vasi, oggetti d'ornamento in bronzo e soprattutto armi, come un elmo a calotta con borchie e decori a sbalzo, nonché resti romani.
La citazione del "Mons Elprandi", nota dai documentidel XII secolo dei monaci farfensi, proprietari di molti fondi della zona, ha indotto a formulare l'ipotesi che il nome derivi da quello di un antico proprietario "Elprando", forse di origine longobarda.
Nel XIII secolo avviene il fenomeno dell'incastellamento, col trasferimento di molti signori dai feudi di campagna all'interno delle mura insieme agli abitanti e ai titoli delle chiese, fenomeno che in alcuni casi portò alla formazione di nuove contrade, come per i signori di Catelliano, che dettero il nome ad un quartiere tuttora esistente.
Montelparo diventa quindi libero comune e possiede degli Statuti noti nell'edizione riformata della metà del Cinquecento.
Il primo nucleo del castello sorse nella zona più elevata insieme alla chiesa di S. Michele Arcangelo dei monaci benedettini.
Le abitazioni vennero costruite in fasce concentriche seguendo l'andamento del colle.
COSA SI PUÒ VISITARE
S. Gregorio Magno: chiesa che utilizza come abside un bastione di difesa della porta urbica "da Sole" del XIV secolo.
La facciata è incompleta; sul portale campeggia un elefante con la torre, stemma del cardinal Gregorio Petrocchini (1546-1612), a cui si deve la costruzione per lascito testamentario.
La sua munificenza è ricordata anche all'interno, dove tra i quadri di scuola romana cinquecentesca che adornano i quattro altari spicca la pala dell'altare maggiore in cui viene ritratto coi familiari ai piedi di S. gregorio Magno tra S. Agostino e S. Nicola da Tolentino.
S. Michele Arcangelo: intitolata al santo dei longobardi per eccellenza.
La costruzione in laterizio risale al XV secolo e presenta il campanile a cuspide con la caratteristica fascia di archetti in sommità. Il semplice portale cuspidato in pietra e l'abside poligonale sono elementi tipici del gotico, così come gli archi acuti dei ruderi della costruzione a sinistra della chiesa.
L'interno è ad una navata: nel primo altare di sinistra un affresco (Crocifissione e Pietà) con iscrizione che rivela il 1527 come data di esecuzione; ne seguono altri nel presbiterio, anche in stato frammentario, della fine del Quattrocento, e una Madonna in trono simile agli affreschi della cripta con S. Caterina e la Madonna del Latte, accompagnati da un testo in cui compare la data 1412.
Una pala della Madonna del Rosario del XVI secolo e una dell'Immacolata Concezione del XVIII completano la decorazione di cui faceva parte il polittico con l'Incoronazione della Vergine di Nicolò liberatore detto l'Alunno (XV secolo), oggi nella Pinacoteca Vaticana.
Musei
Museo Civico, tipologia artistico, l.go Marconi presso Palazzo Agostiniano: custodisce arredi sacri (paramenti, calici, messali) dal '700 al '900, un crocifisso di madreperla intarsiato del XVIII secolo, una raccolta di piviali dal XV al XVIII secolo e alcuni antifonari miniati dal '500 al '700.
Raccolta Permanente "Gli antichi mestieri ambulanti", tipologia specializzato, l.go Marconi: si tratta di una raccolta di oltre quaranta biciclette, tutte perfettamente funzionanti, costruite o trasformate agli inizi del '900 per essere utilizzate come vere e proprie attività lavorative ambulanti.
Testimonianza dei vecchi mestieri della strada, la raccolta racconta l'inventiva, la capacità costruttiva e l'arte di arrangiarsi delle generazioni precedenti.
MANIFESTAZIONI E FESTE
Festa di S. Antonio con sagra del baccalà: 17 gennaio.
Piccola Lourdes: terza domenica di giugno.
Sagra della polenta sulla spianatora: agosto.
"Papera d'oro" con sagra della pappardella con la papera: agosto.
Sfilata delle canestrelle: prima domenica di settembre, S. Maria in Camurano.
Mostra concorso alberi di Natale.
INFO E CONTATTI
Uffici comunali Tel: 0734.780141