Monteleone di Fermo
CENNI STORICI
Monteleone fu costruito su preesistenze romane dai Benedettini di farfa.
La sua vicinanza a S. Vittoria in Matenano ne fece un Presidiato di relativa importanza: fu infatti uno tra i primi luoghi ad essere ricolonizzato ed incasellato tra il X e il XII secolo.
La torre ad esagono irregolare è ciò che resta dell'antico Castello di Torre Casole insieme alla corte del X-XI secolo di S. Maroto, oggi nella chiesa parrocchiale dedicata a S. Marone, e ad alcuni resti di mura.
La torre fu costruita dall'abate Berardo III di Farfa (1099-1119), e fu in seguito utilizzata come campanile della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista.
In un documento databile 1264-67 il feudo risulta in possesso dei signori di Clarmonte, i quali cedettero i loro diritti sul castello di Casole al comune di Montelparo.
Il castello di Monteleone risulta invece già dal 1251 nell'elenco dei castelli di fermo classificato come castrum minus.
Il castello è ubicato sopra uno sperone a cavallo tra la valle dell'Ete ed il Lubrico, suo affluente, dirimpetto al comune di S. Vittoria in Matenano.

COSA SI PUÒ VISITARE
S. Marone
: realizzata nel XVI secolo su un precedente complesso agostiniano del quale si sono perse le tracce, ma sono comunque visibili alcuni elementi dell'antica chiesa romanica.

S. Giovanni Battista: la cui facciata è caratterizzata dalla torre poligonale e dall'architrave in arenaria con disegni e iscrizioni. All'interno sono conservate una Croce astile in argento sbalzato firmata da Bartolomeo da Montelparo nel 1524, e due tavole raffiguranti la Madonna e S. Giovanni di scuola crivellesca.

Madonna della Misericordia: detta anche del Crocifisso, pur essendo costruita dal Comune su licenza del vicario generale del vescovo di Fermo nel 1526, presenta caratteristiche e resti romanici sull'abside.
Subì alcuni interventi nel XVIII secolo che hanno arricchito l'interno con affreschi e decorazioni; tra questi ricordiamo per importanza quello occupante l'intera lunghezza della parete di sinistra: un affresco raffigurante il Giudizio Universale, opera firmata dal pittore Orpheo Pr(esutti) del 1546.
Secondo alcuni critici nell'opera si riconoscerebbe la mano di Vincenzo Pagani, maestro del Presutti, che sarebbe l'autore solo della parte inferiore.
In facciata presenta un portale molto semplice, con arco a tutto sesto e alte paraste.
Il fianco destro ha un basamento rustico: la parete è in mattoni, ritmata da otto paraste.
Caratteristici gli archetti pensili intrecciati sorretti da beccatelli.
La parete presbiteriale, all'interno più alta, è trilobata, decorata pure da lesene e archetti.

MANIFESTAZIONI E FESTE
Festa della Madonna del Soldato e sagra degli arrosticini
: domenica prima di Ferragosto.
Festa di S. Marone: 18 agosto.
Festa di S. Martino: 11 novembre.

INFO E CONTATTI
Uffici Comunali: Via Garibaldi, 9 - Telefono: 0734/773521
http://www.classitaly.com/comuni/index.php?id_g=5131
 
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