CENNI STORICI
Il territorio di Montegranaro faceva parte dei possedimenti farfensi fin dal IX secolo poiché, dal Chronicon farfense, risulta che in quell'epoca i benedettini possedevano tre chiese identificate in S. Pietro, Ss. Filippo e Giacomo e S. Maria in Montaspice.
Nel XIII secolo avviene la sua costituzione in comune.
Possiede anche degli Statuti compilati nel XIV secolo, poi riformati nel 1487, e stampati a Macerata nel 1564.
Come molti comuni della zona entra nella sfera d'influenza della città di Fermo; fin dal 1268 vi si stabilisce la nobile famiglia veneta degli Zeno che acquista vasti possedimenti nella zona ed esercita quasi una sorta di signoria.
L'antico abitato con i suoi principali edifici si sviluppa lungo un asse principale che si amplia al centro per la costruzione della piazza di forma allungata.
Le sedi delle antiche chiese di Sant'Ugo e di S. Pietro costituiscono i limiti delle fortificazioni, coincidenti con l'attuale centro storico.
COSA SI PUÒ VISITARE
San Serafino: dedicata all'umile frate cappuccino nato a Montegranaro (1540-1604), sepolto però nella chiesa dei Cappuccini ad Ascoli, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.
L'elemento che più colpisce di questa chiesa è la presenza dei suoi altari lignei decorati con pale, tra cui figurano un S. Lorenzo di Nicola Monti, e i santi protettori dei calzolai: S. Crispino e S. Crispiniano.
L'altare centrale con tabernacolo ha alle spalle una parete divisoria lignea che nella parte posteriore è dipinta con colori chiari
San Francesco: edificata nel 1245 fuori le mura, crollata nel 1586 e ricostruita, dopo il 1603, grazie all'interessamento di Sisto V il cui stemma campeggia sull'antico portale polistilo strombato con archivolto a tutto sesto (XIV secolo).
Ai lati sono inserite pietre di spoglio dalla fine decorazione a tralicci, disegno ripreso nell'arco sopra il portale.
Il convento, anch'esso ricostruito nei primi anni del '600, oggi sede della biblioteca, viene chiamato Palazzo Francescani.
SS. Filippo e Giacomo: antica fondazione farfense di cui, nel 1539, fu priore secolare il poeta e letterato Annibal Caro.
La chiesa, che nelle forme attuali risale al 1760, conserva una Madonna con S. Filippo e S. Giacomo di Federico denominata Barocci e una Pietà in arenaria di arte tedesca del XV secolo nella zona inferiore,
Criptoportico di Sant' Ugo, dal nome del santo che faceva parte della Congregazione dei monaci "Silvestrini", subentrati ai benedettini nel 1270.: chiesetta isolata del X secolo, più volte trasformata.
A navata unica, voltata a botte, presenta sulle pareti affreschi staccati raffiguranti un ciclo cristologico su cui si legge la data del 1299: Natività con S. Giovanni, l'Adorazione dei Magi, l'Uccisione di S. Barbara e il Battesimo, dove l'acqua del Giordano, disegnata in trasparenza, lascia intravedere le plastiche figure del Cristo e del Battista, la Vergine dolente, le Marie al Sepolcro.
PRODOTTI TIPICI
Calzature e borse in pelle.
Ceramica artistica.
MANIFESTAZIONI E FESTE
Fiera S Giuseppe: 19 marzo.
Festa del patrono S. Serafino: 12 ottobre.
Info e contatti
Uffici Comunali: tel. 0734.89791
http://www.comune.montegranaro.ap.it/