CENNI STORICI
Il ritrovamento in località Colle Luccio di materiale laterizio e piccoli oggetti di culto pagano testimonia che, sin dal periodo romano, Montefalcone era abitato.
Le prime notizie storiche probanti risalgono al 705 d. C., quando, con l'assegnazione da parte del longobardo Foroaldo II, la Curtis Montis Falconis venne attribuita ai monaci farfensi.
L'esistenza della fiorentissima comunità montana, amministrata dagli stessi monaci, è ulteriormente comprovata da altri documenti risalenti al 930.
Montefalcone dunque fu compreso nei territori appartenenti al feudo farfense della vicina Santa Vittoria in Matenano.
Grazie alle concessioni dei monaci, Montefalcone divenne ben presto centro molto importante per il Presidiato: fu costruito un fortilizio (che alcuni studiosi attribuiscono però ai Templari), fu istituita una scuola per chierici e, l'abate Matteo, conferì la libertà comunale nel 1214.
Importante centro strategico, venne conteso tra lo Stato Fermano e quello Ascolano: nel 1239 si sottomise a Re Enzo; nel 1257 i fermani, con il permesso di Re Manfredi, occuparono il castello.
Nel secolo successivo venne assediato da Galeotto Malatesta (1351); nel 1355 Montefalcone giurò fedeltà al Cardinale Albornoz e, due anni dopo stipulò una "Convenziones" con Fermo; nel secolo XV era sotto il dominio della famiglia Orsini; nel 1577 venne concesso alla Diocesi di Fermo.
Durante il triennio giacobino montefalcone fu inserito nel Dipartimento del Tronto con capoluogo Fermo mentre, dal 1800, fece parte della Delegazione Apostolica di Macerata.
Solo dopo l'unità d'Italia tornò alla provincia di Ascoli Piceno.
COSA SI PUÒ VISITARE
L'antico centro trae effetto da un tessuto viario armonioso, dominato dalle tonalità cromatiche del mattone e della pietra arenaria. In via S. Pietro, al n. 18, si nota un pregevolissimo cortile cinquecentesco con portico loggiato, ispirato ai modelli dell'edilizia residenziale cittadina.
La trecentesca
chiesa parrocchiale di S. Pietro, con l'assetto esterno dominato da una massiccia torre campanaria e da una solida abside semicircolare, conserva un fonte battesimale ligneo del XVII secolo e una croce reliquiario di arte orafa marchigiana riconducibile al XVI secolo.
Sopra ad una delle gallerie più antiche d'Italia (1833), sorge la chiesa quattrocentesca di
S. Maria delle Scalelle: portale datato 1588 e, all'interno, un'acquasantiera adorna di un volto di putto alato, datata 1589, e alcuni affreschi di scuola locale realizzati nell'ultimo decennio del XVI secolo.
Sulla strada per Smerillo sorge il
convento dei Minori di S. Giovanni in Selva.
Il chiostro raccolto e suggestivo, con portico loggiato e vera di pozzo centrale, è un pregevole esempio di edilizia conventuale cinquecentesca.
MUSEI
Museo dei Fossili e di Storia Naturale, tipologia naturalistico, via Roma presso Palazzo Felici: il museo è allestito in cinque sale e si articola in diversa sezione dedicate ai fossili del territorio e a quelli provenienti da tutto il mondo e di tutte le ere, ai minerali, agli insetti locali, ai molluschi terrestri locali.
PRODOTTI TIPICI
Produzione di miele e coltivazioni biologiche.
MANIFESTAZIONI E FESTE
"Lu Ciuturellu" rievocazione di tradizioni popolari: lunedì di Pasqua.
Falco Festival "Tra arte e natura": prima settimana di agosto.
"Sapori d'autunno" mostra mercato dei prodotti tipici autunnali: seconda domenica di ottobre.
INFO E CONTATTI Indirizzo: Via S.Pietro, 27 Telefono: 0734/79111
http://www.montefalcone.it/
com.montefalcone@provincia.ap.it