CENNI STORICI
Il primo documento in cui Massa Fermana viene citata risale al 1050, periodo in cui si trovava sotto la giurisdizione di Fermo. Resti di epigrafi funerarie romane sono fragili tracce di un antico passato che interessò questa zona, distante solo 7 km da Falerone.
Nel XIII secolo apparteneva alla famiglia dei Brunforte che annoverava tra le sue proprietà anche il castello di Carassai e la Rocca di Montevarmine.
Alcuni suoi componenti, Guglielmo da Massa e il figlio Valerio di parte ghibellina, vengono ricordati per gli efferati episodi bellici che sconvolsero il paese fino alla sottomissione fermana che si protrasse fino al XVIII secolo.
Nel 1808 perse la sua indipendenza unendosi a Montappone, per poi riacquistarla successivamente nel 1816.
COSA SI PUÒ VISITARE
Porta S. Antonio: ad arco ogivale (XIV secolo), coronata da merli e troniere, con tracce del funzionamento dell'inferriata e del ponte levatoio, costituisce uno degli esempi più notevoli di porta urbica anche perché è affiancata da soggette rinascimentali che l'hanno resa molto caratteristica.
Nel
Palazzo Comunale sono riunite varie opere per lo più provenienti dal convento di S. Francesco: Adorazione dei pastori alla presenza di S. Francesco di Vincenzo Pagani, una Resurrezione del De Magistris, resti di un affresco e un bel bassorilievo policromo con Madonna di scuola fiorentina, realizzato in cartapesta, che risente della lezione dei Della Robbia.
Nella chiesa parrocchiale dedicata a
S. Lorenzo, S. Silvestro e S. Ruffino, ricostruita alla fine dell'Ottocento, si può ammirare la prima opera marchigiana di Carlo Crivelli, realizzata su commissione dei conti Azzolino di fermo, firmata e datata 1468.
Il Polittico rappresenta la Madonna con il bambino tra i santi Giovanni Battista, Lorenzo, Silvestro e Francesco nel registro centrale mentre, nella predella, le Storie della passione di Cristo in cui, particolarmente, si riconosce l'imfluenza padovana della bottega dello Squarcione e delle analogie con il Mantenga.
Altra opera "veneziana" è la Madonna della cintola tra angeli musicanti, opera di Vittore Crivelli, ritratta mentre offre protezione alla città che Santi e Devoti le porgono in forma di modellino, rappresentazione molto accurata che permette di immaginare l'aspetto originale del castello.
Nella sagrestia una tela di Sebastiano Grezzi di Comunanza (XVII secolo MUSEI Pinacoteca Comunale, tipologia artistico, via Garibaldi presso Palazzo Comunale: tra le opere raccolte una Immacolata Concezione, dipinto a tempera su tavola, di Durante Nobili del 1549; una Madonna col Bambino, affresco staccato riportato su tavola, di Olivuccio di Ciccarello del XV secolo e un olio su tela di Andrea De Magistris.
Nella Sala del Consiglio si può ammirare un coro ligneo del XV secolo.
PRODOTTI TIPICI
Cappelli in paglia e in panno.
Articoli di abbigliamento.
MANIFESTAZIONI E FESTE
Fiera della Primavera e della Madonna delle Grazie: martedì dopo Pasqua.
Festa de Ss. Felice e Adaucto: seconda domenica dopo Pasqua.
Festa della Ginestra: ultima domenica di maggio.
Fiera del Perdono e mercatino artigianale: 2 agosto.
Festa del patrono S. Lorenzo: 10 agosto.
Sagra delle frittelle: 14 agosto.
Festa della Madonna del Soccorso: seconda domenica di settembre.
INFO E CONTATTI Uffici comunali: Via Garibaldi, 60 - Tel: 0734/760258
http://www.comunemassafermana.it/