Belmonte Piceno
CENNI STORICI
Importante centro piceno, come testimoniato dal rinvenimento di una vasta necropoli con 300 tombe, già in uso nell'VIII sec. a. C. ma la cui fase di maggiore sviluppo è riconducibile al VI sec. a. C.
Alcune di queste tombe presentavano corredi molto ricchi costituiti da armi di vario tipo, da elmi corinzi, carri, fibule con preziose decorazioni di ambra, vasi di bronzo ed oggetti in avorio.
Gli studi hanno stabilito che esistevano contatti con le popolazioni del nord Europa, ma anche commerci e scambi con l'Etruria ed il Tirreno e, attraverso l'Adriatico, con la Grecia.
In epoca romana Belmonte era inserito nella centuriazione di Falerio e nel suo territorio sono presenti resti di monumenti funebri detti "Morrecini".
Nel medioevo entrò a far parte del dominio farfense, nel cui registro nell'XI secolo è riportata la donazione della chiesa S. Maria in Muris, identificata con l'attuale S. Simone.
Il nucleo costitutivo del castello, che comprendeva l'antica chiesa di San Salvatore, dovrebbe risalire al XII sec. ma dal 1263 risulta soggetto al governo di Fermo.
Alcuni tratti della cinta muraria, tuttora visibili, sono relativi alla fase del XV sec. tuttavia il borgo in cui è compreso il centro storico, che ricalca le dimensioni del castello, presenta strutture prevalentemente sette-ottocentesche.

COSA SI PUÒ VISITARE
Chiesa S. Salvatore
: dipendente dal XV secolo dal capitolo metropolitano di Fermo fu ricostruita nel XVIII secolo.
La facciata in mattoni a vista ha movenze classicheggianti con lesene a lato del portale e pilastri agli spigoli con alto zoccolo a ripiano.
Nel fastigio il frontone a cornice mistilinea è sormontato da una croce ferrea radiante.
Il portale di artigianato belmontese, in triplice strato di legni, è costituito da sedici scomparti rettangolari simmetrici con cornici a specchio e bulloni sullo zoccolo.
All'interno sono da segnalare: una tela di Filippo Ricci posta sull'abside e raffigurante il Salvatore; una Pietà, scultura lignea del XV secolo; il reliquiario della S. Croce in argento dorato del XIV secolo.

Chiesa di S. Simone o di S Maria in Muris
: piccola chiesa-torrione ricostruita da monaci benedettini, tra il 936 e il 962, su rovine romane.
La chiesa, terminata nel 967, prese il nome di S. Maria in Muris, proprio perché costruita su mura preesistenti, utilizzando materiale recuperato(ne sono testimonianza una lapide funeraria e una lastra in marmo bianco con scolpito un leone).
La costruzione, in stile preromanico, ha in facciata una torre-vedetta di tipo longobardo, monofore sul lato destro, un criptoportico cui si accede all'ingresso (originario); l'interno si presenta ad ambiente unico.

PRODOTTI TIPICI
Semole e farine di cereali e granaglie macinate a pietra.

MANIFESTAZIONI E FESTE
Sagra della Polenta in piazza: giovedì grasso.
Sagra della Nutella: 1° maggio.
Festa S. Croce: 2-3 maggio.
Sagra della Rana: prima settimana di settembre.

INFO E CONTATTI Uffici comunali: piazza G. Leopardi,6 - Telefono 0734/771100
Proloco: 0734.771186

http://www.comunebelmontepiceno.it/
 
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