Altidona
CENNI STORICI
Altidona, posta su una collina, estende il suo territorio tra il tratto terminale del fiume Aso a sud, il fosso S. Biagio a nord e l'Adriatico ad est.
Nonostante facesse parte dell' ager Palmensis, ricordato da Plinio nella Naturalis Historia (XIV,67) per la qualità delle sue vigne, finora non sono state rinvenute significative testimonianze archeologiche, se non strutture con copertura a volta, forse cisterne, in località Villa Montana, in contrada Aprutina, e un'iscrizione funeraria.
Dalla stessa zona si ha notizia del rinvenimento di una statua romana di Asclepio finita purtroppo sul mercato antiquario. Altidona in età medievale fu un importante castello che divenne erede del territorio, e dei relativi castelli e chiese, donato dalla badessa Raimburga nel 1032 al monastero di Montecassino.
Ancora oggi il nome del castello di Barbolano e delle chiese di S. Maria e S. Biagio sono riportati nelle porte di bronzo della famosa abbazia.
In seguito la proprietà passò ai monaci farfensi e, successivamente, Altidona si legò a Fermo, città a cui rimarrà sempre dipendente eccezion fatta per una breve parentesi durante il periodo delle Signorie.
Negli Statuti di Fermo, stampati nel 1507, compare come castello di II grado (castrum mediocre) della stessa importanza quindi di castelli come S. Benedetto, Torre di Palme o Porto San Giorgio.
Altidona conserva ancora gran parte delle mura castellane che in alcuni casi sono utilizzate come fondazione delle abitazioni.

COSA SI PUÒ VISITARE
Chiesa di S. Maria
e S. Ciriaco: all'interno si conserva una pala d'altare di grande rilievo eseguita da Vincenzo Pagani, nel Cinquecento, su commissione di un religioso rappresentato in ginocchi ai piedi della Madonna in trono con bambino.
In alto, tra le nubi, un coro di angeli in lieti atteggiamenti e, in basso a sinistra, S. Michele Arcangelo in veste di guerriero, simile a quello dipinto per un'altra pala oggi conservata nel museo di Ripatransone.
Dal lato opposto S. Matteo Apostolo, nel cui viso si vuole che l'artista abbia riprodotto le sue sembianze.
Qui si trova un polittico di Piero da Montepulciano: realizzato alla fine del XIV secolo, costituito da cinque pannelli, presenta al centro la Madonna con il Bambino tra S. Caterina d'Alessandria, S. Eleuterio, S. Ciriaco e S. Antonio abate.
Altro tesoro della stessa chiesa una croce astile del XV secolo: è di legno rivestito da lamine d'argento con le quattro estremità trilobate ed ornate in ambo le parti da decorazioni in rilievo.
Sul recto: in alto un agnello, in basso un teschio; ai lati l'Addolorata e San Giovanni Battista e nel mezzo il Crocifisso. Sul verso: nel mezzo Cristo in gloria e alle estremità i simboli degli evangelisti.
Nella chiesa della Madonna della Misericordia, situata appena fuori l'antico castello, si trovava un interessante esemplare di scultura in legno policromo del XIII secolo, oggi anch'esso nella chiesa di S. Maria.
La statua, di autore ignoto, venne eseguita per conto dell'antica Confraternita della Misericordia.

MANIFESTAZIONI E FESTE
Festa della Madonna di Loreto
: mese di giugno, Marina di Altidona.
Sagra della polenta con lumache: luglio/agosto, Marina di Altidona.
Festeggiamenti del Patrono San Ciriaco: 8 agosto.
Festa del turista: fine agosto, Marina di Altidona.
Presepe vivente: 25-26 dicembre.

INFO E CONTATTI
Comune Tel. 0734/936353
Pres. Proloco sig. Antonini 0734/937132
www.tecut2.it/altidona
 
Powered byMetodo Spa